martedì 29 dicembre 2009

Non distruggere il diverso

Lettera pubblicata dal quotidiano "Il Secolo XIX".

Cfr. Cristiano Martorella, Non si costruisce il futuro distruggendo le diversità, in "Il Secolo XIX", lunedì 28 dicembre 2009, p.16.

Non si costruisce il futuro distruggendo le diversità
Se è vero che dobbiamo garantire l'unione dell'umanità, è altrettanto vero che ciò non può avvenire distruggendo le diversità altrui. Infatti, il concetto che si sta diffondendo è che esista una sola civiltà possibile, ossia quella occidentale, condannando implicitamente ogni altra forma di civiltà. Si aggiunge a ciò il radicalismo e il fondamentalismo religioso che non è più una caratteristica solo mediorientale, ma contamina le posizioni e i modi di vedere cristiani, affermando la pretesa che tutti si identifichino in una società diretta dall'autorità morale di una unica chiesa. Ciò non costituisce soltanto un disagio per chi non si riconosce nella religione cristiana, ma può generare la frantumazione della società contemporanea che è ormai multietnica e multiculturale. La pretesa politica di rifiutare il multiculturalismo e il relativismo, rappresenta il fallimento teorico della capacità di considerare la realtà per ciò che è, invece di ciò che si vorrebbe che fosse. In questo modo si alimenta ogni genere di illusione, frustrazione e infine conflitto.
Cristiano Martorella